Ormai da vari anni, la patente di guida ha subito un restyling dal punto di vista estetico, passando dal formato cartaceo a sei facciate alla forma di tesserino di colore rosa.
La patente è un documento obbligatorio per condurre autoveicoli, motocicli e/o rimorchi su strada e di conseguenza il codice stradale ne prevede differenti categorie.
Anche per questo, leggere la patente di guida si è reso sempre più complesso per via dei numerosi codici da decifrare.
Ogni numero presente sulla patente può essere utile in diverse situazioni, ma in pochi ne conoscono i reali significati.
La loro utilità è importante soprattutto per identificare il proprietario e fornire altri tipi di informazioni alle autorità competenti in sede di verifica.
A prescindere dal tipo di patente di guida (autoveicoli, motocicli e/o rimorchi), per conseguire tale documento, è necessario sostenere due esami: uno teorico ed uno pratico.
Ciò che cambia invece è l’età minima per poter effettuare gli esami previsti dalla normativa.
Si parte dai 14 anni per conseguire la patente AM per i ciclomotori con cilindrata massimo di 50cc, passando per il 16 anni per quelli di cilindrata fino a 125cc (patente A), fino ad arrivare alla patente di guida B per gli autoveicoli, conseguibile non prima dei 18 anni.
Con quest’ultima tipologia di documento, è possibile inoltre guidare mezzi differenti, come ad esempio quelli conducibili con le precedenti patenti menzionate (patente A e AM).
Il documento che precede l’ottenimento della patente di guida è il cosiddetto foglio rosa, denominato in questo modo proprio per il suo colore.
Tale foglio si ottiene superando uno dei due esami previsti dall’iter, ovvero quello teorico, sottoforma di quiz a domande chiuse in 30 minuti di tempo.
Una volta raggiunto questo primo “traguardo”, il foglio rosa permette al futuro automobilista la possibilità di circolare su strada per prepararsi al meglio in attesa dell’esame di guida pratica.
Tornando al nostro tesserino rosa ed entrando più nel dettaglio del documento, vedremo come esso è composto e il modo in cui leggere ogni codice al suo interno. Dunque, la prima domanda da porsi è: quali sono i codici più importanti?
Uno di questi è sicuramente il 5, il quale rappresenta il numero identificativo della patente. Ma andiamo avanti con ordine:
La facciata anteriore del documento è formata da:
A cosa serve il numero 5? Può servire in varie situazioni:
Con il nuovo formato, il numero 8 non è stato inserito.
Sul retro del documento troviamo invece:
Una volta conseguito il documento di guida, per i primi 3 anni, i neopatentati sono soggetti a determinate limitazioni imposte dal Codice della Strada. Per il primo anno di guida, infatti ai neo automobilisti non è consentito condurre veicoli aventi una potenza specifica superiore a 55 kW/t. In aggiunta a ciò, per i successivi due anni, gli altri limiti riguardano la velocità massima da dover rispettare su autostrade e strade extraurbane ridotta rispettivamente a 100 km/h e 90 km/h.
L’ottenimento della patente di guida, in particolare la patente B, viene visto da molti come un passaggio verso la vita adulta con conseguente maggiore indipendenza e libertà. Con tutti questi presupposti, è certamente possibile dire che la patente è il documento più importante per l’automobilista e per questo è fondamentale conoscere e saper interpretare ogni suo codice.
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